la festa di .aulette: seconda parte

Finalmente arrivò Ales, scaricò le due casse di Campari Migliorato vicino alla cucina e si diresse subito verso il bagno a rimettersi a posto parrucca e trucco. Ales era in forma smagliante, corsetto, calze e reggicalze, stivali al ginocchio dal tacco acuminato e senza mutande, così da lasciare in piena visibilità il suo discreto cazzo. Sopra uno spolverino estivo piuttosto trasparente. e aveva guidato la sua auto così acconciata per oltre due ore! Aveva davvero due gambe da urlo e non faceva proprio niente per nasconderlo..
Nel baule della propria auto Ales aveva anche trasportato due schiavi completamente nudi ed imprigionati, manette e catene, in un confortevole 69, e che naturalmente si erano spompinati per tutto il viaggio. Avevano sui vent'anni ed erano piuttosto twinks.. molto submissive. Molti degli invitati si avvicinarono al baule dell'auto per andarli a vedere: aprirono lo sportellone e decisero comunque di lasciarli lì legati a continuare la loro reciproca fellatio. Sulla moquette del fondo del baule erano evidenti le chiazze di almeno due precedenti sborrate.. segno che alla pompa non era seguito il doveroso ingoio.. la cosa faceva molto incazzare Ales..
Dopo una decina di minuti .aulette chiamò tutti gli invitati ad un brindisi con un bicchiere di Campari Migliorato e dopo qualche minuto l'alcol e l'ingrediente segreto cominciarono a fare effetto..
L'effetto determinava in ciascuno uno sbilanciamento di personalità ed un totale abbandono di freni inibitori.. nel senso che induceva una carica fortemente masochista o viceversa una carica fortemente sadica..

Ales si trasformò in spietata dominatrice e andò subito verso il portellone aperto del baule della propria auto: il tacchettio degli stivali sulla pietra preavvisava i due twinks-slaves che presto si sarebbe abbattuta su di loro una punizione indimenticabile. Al seguito di Ales non poteva mancare Madame Mar, curiosa di assistere alla preannunciata punizione.
Ales aveva intanto ordinato allo schiavo Ri di procurarle un mazzo di rose con il maggior numero possibile di spine..

Nel frattempo in tutt'altra parte, per la precisione al primo piano della casa, dove era stata costretta alla gogna di legno ed inginocchiata la schiava m, Padrona C stava "purificando" i chiodi che avrebbe di li a poco piantato col martello nelle abbondanti tette della schiava appoggiate su una tavola di legno delle dimensioni di un vassoio. Alcune poltroncine erano disposte in due file a semicerchio per consentire al pubblico degli invitati di assistere alle abili perfomance di Padrona C.
Nel giro di 5 minuti molte persone si sedettero per assistere allo spettacolo. Fra queste persone il perverso Ar in prima fila, che mentre assisteva ai supplizi della schiava m con le sue belle tettone trafitte, e godendo delle risatine divertite della Padrona C, si faceva contemporaneamente spompinare da . aulette e da El.
... .... ....

"A questo punto vorrei che (fra i nostri amici/amiche) chiunque si sia riconosciuto/a nella prima parte del racconto e nella parte iniziale della seconda parte proseguisse nella sezione dei racconti nel proprio profilo, così da rendere davvero interattiva questa storia"
.. cioè la continuazione della festa di .aulette.. in altri profili.. sarebbe bello condividere
...